Visualizzazioni totali

giovedì 18 ottobre 2012

SPACE INVADERS / l'invasione dello spazio urbano


















Non sono mai stato una appassionato di videogiochi. Li ho sempre considerati un pò noiosi e ripetitivi. Mi piacerebbe molto più crearli. Ho un solo ricordo: 12-13 anni, vacanze in Puglia da Nonna Filomena e zio Franco, al Bar Fritz. Il Bar Fritz era (sic!) il più antico e bello di Cerignola (FG), fondato dal mio bisnonno materno nel 1904 e situato accanto al Teatro Mercadante dove Mascagni compose, intorno al 1890, "La Cavalleria Rusticana" e dove si potevano gustare gelati artigianali e cornetti strepitosi! 
In quel bar, tra la boiserie di inizio secolo e i grandi specchi serigrafati dalle immagini liberty dei liquori, qualche pomeriggio, giocavo con le "macchinette a gettone" a Space Invaders. Ricordo che la sera, quando andavo a dormire e chiudevo gli occhi, continuavo a vedere quei mostriciattoli alieni, in una sorta di perenne "fenomeno della permanenza dell'immagine" non solo sulla retina ma anche nella mente.
Forse qualcosa di simile è capitato all'artista francese di street art che si fa chiamare Invader (classe 1969, per l'appunto) che ha disseminato il pianeta di immagini formate da mosaici colorati che riproducono i tipici protagonisti del gioco nato nel 1978.

Maggiori info su: http://it.wikipedia.org/wiki/Invader

Vedere anche il film del celebre artista Banksy : Exit Through the Gift Shop

La mostra al Macro di Roma del 2010: http://www.wunderkammern.net/invader/invader.htm

A Torino (probabilmente di suoi epigoni): http://www.flickr.com/photos/mad-za/with/96361466/#photo_96361466

L'invasione pacifica (ben diversa da quella orrorifica del graffitismo urbano contemporaneo) è presente in oltre 40 città nel mondo: http://www.space-invaders.com/sominv.html
E continua...

To be continued..





Nessun commento:

Posta un commento